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Novembre 28, 2024

Microbiota intestinale, benessere personale

L’importanza di equilibrio e biodiversità del microbiota per la qualità della vita

L’apparato gastrointestinale è colonizzato da microrganismi che vivono in simbiosi, ricavando nutrimento per sé stessi e assicurando numerosi benefici all’organismo ospite. L’insieme di questi microrganismi che rivestono la mucosa intestinale comprende miliardi di batteri, appartenenti a oltre 400 specie diverse in equilibrio tra loro, e forma un vero e proprio organo, definito “microbiota”.

Il microbiota assicura numerose attività vitali:

  • protegge l’intestino dagli agenti esterni;
  • favorisce la digestione degli alimenti;
  • regola la funzione intestinale;
  • produce vitamine essenziali per la salute;
  • elimina scorie e sostanze potenzialmente dannose;
  • mantiene attive le difese del sistema immunitario, contribuendo in maniera determinante al ripristino e al mantenimento dello stato di salute e di benessere generale.

“Microbioma” è invece la parola che indica la totalità dei geni dei nostri microbi. Nell’ultimo decennio, la biologia molecolare ha cominciato a svelare i segreti di questo universo invisibile.1

Per saperne di più, scarica Il microbiota intestinale e il suo linguaggio, il Dizionario del Microbiota di Wellmicro

Eubiosi e disbiosi

Mentre l’eubiosi è la condizione di equilibrio del microbiota intestinale, favorevole allo stato di salute e benessere dell’organismo, la disbiosi è l’alterazione del microbiota fisiologico che viene sostituito da batteri patogeni (actinomiceti, streptomiceti, clostridi, Candida).

La disbiosi presenta 3 caratteristiche:

  1. proliferazione di batteri, virus o funghi patogeni;
  2. perdita della biodiversità;
  3. perdita di batteri benefici.

Si manifesta con disturbi gastrointestinali (alitosi, meteorismo, tensione addominale, alterazione del transito intestinale, intolleranze alimentari) e generali (stanchezza, ipereccitabilità, tensione muscolare, tensione alla testa, problemi dermatologici, disfunzioni urinarie, alterazione della funzione immunitaria, sovrappeso, alterazioni del metabolismo). Può essere corretta mediante opportune modificazioni dello stile di vita, delle abitudini alimentari e con l’assunzione di probiotici.2

Introduzione del Prof. Giovanni Marasco alle strategie per mantenere in equilibrio il microbiota, da prima della nascita fino all’età avanzata

Conoscere il proprio microbiota

L’essere umano e il suo microbiota sono un tutt’uno, pertanto la cura di sé deve tenere in considerazione l’importanza dell’intestino, dove il microbiota costituisce la chiave di volta per la salute e il benessere.

Attualmente è possibile, a partire da un campione fecale, eseguire un’analisi completa e personalizzata della composizione batterica e micotica del microbiota. Conoscere la composizione del proprio microbiota intestinale diventa uno strumento chiave per pianificare un corretto approccio nutrizionale personalizzato, al fine di preservare o migliorare lo stato di salute.

Una maggiore comprensione del microbiota intestinale può guidare verso una dieta mirata e consapevole. Alcuni alimenti, infatti, come i fermentati o quelli ricchi di fibre, favoriscono la crescita di batteri benefici per la salute, mentre una dieta povera di nutrienti essenziali potrebbe favorire lo squilibrio del microbiota.

In caso di disbiosi, inoltre, l’analisi del microbiota contribuisce alla scelta personalizzata di probiotici, per ristabilire l’equilibrio del microbiota intestinale.3


1 Thursby E., Juge N., Introduction to the human gut microbiota. Biochem J. 2017 May 16;474(11)1823-1836.

2 Iebba V. et al., Eubiosis and dysbiosis: the two sides of the microbiota. New Microbiol. 2016 Jan;39(1):1-12.

3 Thomas V. et al., Fecal microbioma analysis: an overview of sample collection methods and sequencing strategies. Future Microbiol. 2015;10(9):1485-504.

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