30 giugno 2023
Wellmicro, l’azienda che fa analisi genetica del microbiota umano
È una nicchia di business che oggi vale in Italia tra i 3 e i 5 milioni di euro l’anno, arriva ai 30 milioni in tutta Europa, ma si prevede crescerà a un tasso medio annuo del 50%, perché racchiude il segreto della salute umana: è il mercato dell’analisi del microbiota (batteri, funghi, virus, protozoi che popolano il nostro organismo). E a Bologna c’è il leader indiscusso del settore, Wellmicro.
Nata nel 2015 come spin-off dell’Alma Mater Studiorum, l’azienda biotech in questi primi otto anni di attività ha sviluppato il più completo e sofisticato metodo di analisi del Dna dei microorganismi che ci abitano, con due brevetti proprietari di soluzioni bioinformatiche e algoritmi applicati al Next Generation Sequencing (NGS, la metodologia di sequenziamento del DNA massivo e parallelo), oggi è l’unica società privata del settore a pubblicare su riviste scientifiche peer review e a coprire tutti gli anelli della catena del valore : R&S, test, analisi di laboratorio, follow up, compresa un’accademia interna di formazione sul microbiota umano. Termine, quest’ultimo, che ha sostituito tutto quello che un tempo si chiamava flora intestinale e che definisce una colonia di decine di migliaia di miliardi di minuscoli organismi – principalmente batteri, ma non solo, che popolano intestino, pelle, mucose – di oltre mille
specie diverse, di cui non ci accorgiamo ma che rappresentano un chilo e mezzo del nostro peso corporeo e una sorta di secondo patrimonio genetico che supporta la digestione, il sistema immunitario e quello nervoso.
«Stiamo parlando di un mercato che di fatto ancora non esiste, si sta formando assieme a noi e si sviluppa assieme tra la diagnostica, il pharma e la ricerca clinica. Essere i pionieri è una sfida stimolante non solo dal punto di vista scientifico ma di mercato, perché quando si riuscirà ad intervenire sul microbiota per curare patologie (come diabete, infiammazioni, depressioni e tumori, ndr) le ricadute di business saranno enormi», spiega Andrea Castagnetti, biologo molecolare dell’Università di Bologna, cofondatore e dg di Wellmicro.
<continua…>
Ilaria Vesentini
da Il Sole 24 Ore centro