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Autore: Named Admin

Ritrovare il sonno ristoratore

Ritrovare il sonno ristoratore

Conoscere cause e conseguenze dei disturbi del sonno per sapere come gestirli

Una buona qualità del sonno è essenziale per lo stato di salute. L’importante è risvegliarsi al mattino in piena forma. Un buon sonno, infatti, si giudica dal risveglio e non in base alla sua durata.

Il ritmo del sonno

Il ritmo del sonno è regolato da un gruppo di cellule nervose localizzate nell’ipotalamo, struttura nervosa posta nella parte anteriore del cervello. Tali cellule sono influenzate dagli stimoli di luce e buio provenienti dalla retina e dal livello della melatonina, sostanza prodotta durante la notte a partire dalla serotonina. 

La propensione a dormire non dipende unicamente dal rapporto luce-buio. Importante appare essere anche la diminuzione della temperatura nell’indurre il sonno. Per tale ragione tendiamo ad addormentarci verso le ore 22-23 quando la temperatura del corpo scende e ci risvegliamo verso le ore 6-7 quando la temperatura risale.

Durata del sonno e luce blu

Una ricerca condotta presso l’Università di San Diego in California ha evidenziato che la quantità ottimale di tempo da dedicare al sonno è di almeno 7 ore, mentre non dovrebbe superare le 9 ore.

Molteplici sono i fattori che possono disturbare il ritmo sonno-veglia. In particolare, una delle ragioni dell’aumento dei disturbi del sonno è l’onnipresenza della luce blu nel sistema di illuminazione artificiale.

Le sorgenti luminose dovrebbero essere progettate per minimizzare le conseguenze negative per la nostra salute. Le frequenze blu della luce, infatti, inibiscono la liberazione di melatonina.

Conseguenze dei disturbi del sonno

Quando il sonno è insufficiente o disturbato si manifestano fenomeni negativi, come la riduzione delle prestazioni abituali, una minore produttività, minor sintonia con i familiari e i colleghi, ridotti contatti sociali, un rischio più elevato di incidenti stradali, una maggior frequenza di cadute nelle persone anziane.

Misure generali

Per favorire un buon ritmo sonno-veglia è opportuno seguire alcuni consigli:

  • Evitare i pasti troppo abbondanti di sera e astenersi dalle sostanze stimolanti o eccitanti (caffè, tè, bibite alla cola, tabacco, farmaci).
  • Controllare se si stanno assumendo farmaci che possono provocare insonnia.
  • Evitare l’esercizio fisico faticoso e le attività mentali impegnative nelle ore prima di coricarsi. Evitare le discussioni troppo vivaci. Evitare la visione di film e le letture troppo stimolanti.
  • Non dormire davanti al televisore prima di andare a letto.
  • Coricarsi con l’intenzione di dormire solo quando si ha sonno e, se non si riesce a addormentarsi, fare qualcosa di distensivo (per esempio ascoltare musica rilassante).
  • Praticare tecniche di rilassamento prima di andare a letto. Farsi una doccia per scaricare l’energia statica accumulata nel corpo.
  • Coricarsi e alzarsi sempre alla stessa ora, sia che la notte sia stata riposante o insonne. Non concedersi sonnellini durante la giornata nell’intento di recuperare il sonno perso di notte, oppure limitarne la durata.

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Cos’è la fermentazione spontanea?

Cos’è la fermentazione spontanea?

Alla scoperta di un delicato processo naturale

La fermentazione è un processo di cui chiunque ha sentito parlare, ma non tutti sanno che ne esistono diversi tipi. A fare la differenza sono le sostanze prodotte, dalle quali le diverse fermentazioni prendono i loro nomi, e i microrganismi coinvolti.

Le più diffuse sono la fermentazione lattica e la fermentazione alcolica. Il processo di fermentazione dell’acido lattico, per esempio, è alla base della fermentazione dei latticini e della maggior parte degli alimenti di origine vegetale e animale. Non tutte le fermentazioni di un certo genere sono uguali: in funzione dei microrganismi maggiormente presenti, possiamo ottenere diversi risultati – e quindi diversi sapori.

La fermentazione spontanea è quella iniziata o indotta in assenza di microrganismi esogeni (es. i cosiddetti starter), affidata invece al microbioma autoctono dell’alimento. Ciò non significa che il processo venga lasciato a sé stesso: è necessario allestire le condizioni ideali per far proliferare, tra i microrganismi già presenti, quelli voluti. I processi metabolici sono guidati e controllati attraverso la creazione di un ambiente selettivo attraverso la modulazione di variabili come temperatura, salinità, presenza di ossigeno, durata e taglio dell’alimento.

La fermentazione spontanea garantisce negli alimenti sottoposti al processo una grande ricchezza in biodiversità in quanto saranno presenti migliaia di ceppi batterici diversi, mentre nel caso di fermentazione con starter saranno presenti, seppure in grande quantità, solo i pochi ceppi inoculati.

Nel 2024 è entrata in Named Group LIFe (Laboratorio Italiano Fermentati), azienda italiana pioniera nello studio, nella produzione e nella distribuzione di alimenti vegetali biologici fermentati spontaneamente.

“In LIFe studiamo l’ecosistema microbico che guida le fermentazioni spontanee, per imparare a generare ingredienti e alimenti funzionali attraverso la gestione di processi che in natura si sono evoluti probabilmente nell’arco di migliaia di anni”, spiega Flavio Sacco, PhD in Biodiversità e Evoluzione, co-fondatore di LIFe e responsabile della Produzione e della R&S.

“Osserviamo come lavorano i microrganismi in Natura per imparare da essi, piuttosto che costringerli a processi per i quali non sono nati. Il nostro approccio è imparare dagli ecosistemi naturali e non manipolarli.”
Flavio Sacco

“In questo modo”, aggiunge Sacco, “abbiamo creato un ponte fra l’ecosistema microbico ambientale e quello umano, il microbiota, attraverso ingredienti e alimenti fermentati, che si arricchiscono naturalmente di composti fondamentali per la nostra salute quotidiana”.

Per scoprire di più su LIFe, è possibile leggere la scheda dedicata all’azienda sul sito del Gruppo.

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Depurazione: ritrovare l’equilibrio dopo le vacanze

Depurazione: ritrovare l’equilibrio dopo le vacanze

Come tornare in forma dopo gli eccessi dell’estate

L’estate, soprattutto durante le vacanze, rappresenta un periodo di relax e spensieratezza nel quale è comune concedersi qualche sfizio in più a tavola. È piacevole fare aperitivi o grigliate e consumare bibite zuccherate, birre o gelati; ed è inevitabile adeguarsi alle opzioni disponibili, quando si mangia in ristoranti, chioschi o bar. Inoltre, il caldo e le attività notturne portano a sfasare i ritmi sonno-veglia abituali e a trascurare l’attività fisica. Non si può certo rinunciare a godersi l’estate.

Cambio stagionale

Tuttavia, al rientro, molti sottovalutano l’importanza di ripristinare il benessere del nostro organismo. È essenziale prestare attenzione a ciò che mangiamo per recuperare rapidamente la forma fisica e il benessere generale, aiutando il corpo a disintossicarsi dagli eccessi e a ristabilire un equilibrio salutare.

Proprio all’arrivo dell’autunno, stagione tradizionalmente dedicata alla semina, con l’inizio del nuovo anno scolastico, la ripresa dell’attività lavorativa, con le mutate condizioni atmosferiche e la diminuzione delle ore di luce naturale, diventa importante preparare l’organismo al cambio stagionale.

Misure generali

Per depurare l’organismo e ritrovare il benessere dopo le vacanze, può essere utile seguire alcune indicazioni.

  • Ridurre il più possibile il carico tossico. Per fare alcuni esempi: farmaci, fumo, eccesso di alcol e caffè, additivi alimentari, inquinanti ambientali. 
  • Alimentazione. Consumare piatti leggeri e nutrienti come insalate, legumi, verdure e frutta fresca. Evitare invece cibi ad alto contenuto di grassi saturi, come salumi, formaggi stagionati e cibi fritti, ma anche zuccheri raffinati e alimenti troppo speziati.
  • Cibi fermentati. Integrare yogurt, kefir, miso e verdure fermentate, ricchi di probiotici, per migliorare la salute intestinale.
  • Alcol e bevande zuccherate. Ridurre o sospendere alcolici e bevande zuccherate.
  • Idratazione. Bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno.
  • Integratori alimentari. Nella dieta può essere utile introdurre integratori naturali per compensare le mancanze dell’alimentazione e favorire un più rapido ritorno all’equilibrio dell’organismo.
  • Attività fisica. Praticare attività motoria regolarmente, come una passeggiata di 30 minuti al giorno.
  • Luce del sole. Esporsi alla luce solare, possibilmente un quarto d’ora al giorno.
  • Gestione dello Stress: Praticare yoga, meditazione o tecniche di rilassamento per ridurre lo stress.

      Depurazione nel cambio stagionale

      Le cure disintossicanti, dette anche depurative o cure di drenaggio, hanno lo scopo di eliminare le scorie e le tossine che si accumulano nel nostro organismo, soprattutto in conseguenza dell’inquinamento alimentare, atmosferico e da farmaci.

      Il drenaggio viene attuato stimolando, in maniera blanda e prolungata ma efficace, gli organi di eliminazione (cute, polmoni, fegato, reni, intestino, matrice connettivale, vasi linfatici) che canalizzano verso l’esterno le sostanze da espellere e i liquidi in eccesso.

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      Cistite: Perché in estate è più frequente?

      Cistite: Perché in estate è più frequente?

      Durante l’estate, la cistite è un fenomeno più comune a causa delle condizioni climatiche favorevoli alla proliferazione batterica. Il caldo e l’umidità contribuiscono alla crescita dei batteri nelle vie urinarie, creando un ambiente propizio per le infezioni. Inoltre, durante i mesi più caldi, si tende a bere meno acqua, riducendo così la quantità di urina prodotta, che aiuta a sciacquare via i batteri. Questa diminuzione dell’idratazione aumenta la concentrazione di batteri dannosi nelle vie urinarie.

      Le cistiti sono infezioni delle vie urinarie (IVU) molto frequenti e fastidiose, caratterizzate da sintomi quali bruciore, dolore durante la minzione, senso di peso al basso ventre e necessità frequente di urinare. Ulteriori segni possono includere urina torbida, cambiamento di odore o colore delle urine e, talvolta, la presenza di sangue (ematuria).

      Un sintomo comune è il senso di dolenzia continua nella parte bassa dell’addome. La diagnosi di infezione delle vie urinarie viene confermata dall’urocoltura quando sono presenti più di 100.000 batteri per millilitro di urina.

      Infezioni urinarie nella donna

      Le infezioni urinarie colpiscono circa 150 milioni di persone nel mondo ogni anno, con un’incidenza maggiore durante la stagione estiva, soprattutto tra le donne. La cistite è considerata ricorrente quando si manifestano almeno due episodi in sei mesi o tre o più episodi in un anno.

      Il principale agente patogeno delle cistiti è l’Escherichia coli, un batterio intestinale che può risalire fino alla vescica, aderendo alle pareti e formando colonie protette da una pellicola nota come biofilm batterico. Questo meccanismo rende i batteri resistenti sia alle difese immunitarie sia ai trattamenti antibiotici.

      Le alte temperature e l’umidità estiva facilitano la proliferazione di batteri, specialmente quando la sudorazione e la perdita di liquidi non vengono compensati da un’adeguata idratazione. Questo scenario porta a una riduzione della frequenza della minzione, favorendo l’accumulo di batteri.

      Le donne sono particolarmente predisposte alle infezioni urinarie, con un’incidenza circa 50 volte superiore rispetto agli uomini. Ciò è dovuto a diversi fattori, tra cui la conformazione anatomica (uretra più corta), l’uso più frequente di assorbenti interni, soprattutto in estate, e le variazioni ormonali. In particolare, le donne in menopausa, con bassi livelli di estrogeni, presentano vie urinarie meno protette.

      Misure generali

      Per prevenire le infezioni urinarie ricorrenti, è consigliabile adottare alcune misure preventive:

      • Idratazione: Bere almeno 2 litri d’acqua al giorno per facilitare la produzione di urina e la rimozione dei batteri.
      • Alimentazione: Seguire una dieta ricca di fibre per prevenire la stitichezza, che può aumentare il rischio di infezioni urinarie.
      • Igiene Intima: Dopo l’evacuazione intestinale, le donne dovrebbero pulirsi dall’avanti all’indietro per evitare la contaminazione dell’area genitale con batteri intestinali.
      • Flora Intestinale: Mantenere l’equilibrio della flora intestinale mediante l’uso di fermenti lattici, prevenendo così disbiosi intestinali che possono alterare l’ecologia del colon.
      • Abbigliamento: Evitare capi che possono causare macerazione nella zona genitale, come collants, pantaloni stretti e tamponi interni.
      • Minzione Frequente: Urinare frequentemente e non trattenere l’urina, oltre a urinare dopo i rapporti sessuali, per aiutare a eliminare eventuali batteri.

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      Named Group al CPHI 2024

      Named Group al CPHI 2024

      Dall’8 al 10 ottobre, parteciperemo al CPHI, il più grande evento mondiale dedicato al settore farmaceutico, che quest’anno si terrà a Milano per la sua trentacinquesima edizione.

      La partecipazione alla fiera rappresenta un passo importante per rafforzare il nostro percorso di sviluppo internazionale, che ci vede attualmente presenti in oltre 65 paesi con una crescita costante e un impegno continuo nell’innovazione.

      Vi aspettiamo alla HALL 10 | G35 e G37 per scoprire le ultime novità del nostro Gruppo.

      Join Us at CPHI 2024

      From October 8th to 10th, we will be attending CPHI, the world’s largest event dedicated to the pharmaceutical sector, which will be held in Milan this year for its thirty-fifth edition.

      Participating in this event marks an important step in strengthening our international development path, currently spanning over 65 countries with continuous growth and a steadfast commitment to innovation.

      We look forward to welcoming you at HALL 10 | G35 and G37 to discover the latest developments from our Group. 

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      Sole e pelle, un equilibrio delicato

      Sole e pelle, un equilibrio delicato

      Una panoramica su benefici e rischi dell’esposizione alla luce solare

      Il sole è un alleato insostituibile per il benessere, ma un’esposizione eccessiva ai suoi raggi lo trasforma in un pericolo.

      È grazie all’esposizione al sole, che il nostro corpo sintetizza naturalmente la maggior parte (fino al 90%) della vitamina D di cui ha bisogno per regolare i livelli di calcio e fosfato e contribuire alla mineralizzazione delle ossa. Inoltre, i raggi solari sulla pelle e negli occhi stimolano la produzione di serotonina e endorfine, sostanze divenute ormai celebri anche nel pubblico dei non specialisti per il loro ruolo nel sollevare e sostenere il tono dell’umore. Nel nostro organismo, il sole contribuisce anche ai processi di regolazione dei ritmi circadiani e alla produzione di melatonina.

      Tuttavia, bisogna considerare anche i potenziali effetti negativi delle radiazioni solari: non solo quelli immediati, come irritazioni e ustioni, ma anche quelli che emergono col tempo e si cronicizzano, come il fotoinvecchiamento e l’incremento del rischio di sviluppare tumori cutanei come il carcinoma basocellulare, il carcinoma a cellule squamose e il melanoma. I raggi UVB hanno infatti un effetto mutageno diretto sul DNA: in altre parole, i danni subiti entrano a far parte del patrimonio genetico delle cellule e permangono nel tempo.

      È necessario dunque usare cautela nell’esporsi al sole, soprattutto nelle ore centrali del giorno in estate. Utilissimi alla prevenzione sono i filtri solari – per esempio creme, latte e oli – che limitano la penetrazione delle radiazioni ultraviolette nella pelle.

      Ecco alcuni consigli pratici su come ricorrere alla fotoprotezione:

      • scegliere il filtro solare sulla base delle caratteristiche del proprio fototipo, tenendo a mente che il fattore di protezione indicato sulle confezioni dei prodotti in commercio si riferisce a test di laboratorio e va ridotto di circa il 30%. In altre parole, in condizioni normali una protezione 50 equivale a una 35;
      • proteggere con particolare attenzione la pelle dei bambini, più delicata e sensibile rispetto a quella degli adulti;
      • applicare la fotoprotezione mezz’ora prima di ogni esposizione al sole;
      • considerare che il sudore diluisce la concentrazione delle sostanze protettive e può essere opportuno ripetere l’applicazione del filtro anche più spesso del previsto.

      Fonti
      van der Rhee, H., de Vries, E., Coomans, C., van de Velde, P., & Coebergh, J. W. (2016). Sunlight: For better or for worse? A review of positive and negative effects of sun exposure. Cancer Res Front, 2, 156-83. doi: 10.17980/2016.156

      Holick, M.F. (2020). Sunlight, UV Radiation, Vitamin D, and Skin Cancer: How Much Sunlight Do We Need?. In: Reichrath, J. (eds) Sunlight, Vitamin D and Skin Cancer. Advances in Experimental Medicine and Biology, vol 1268. Springer, Cham. doi.org/10.1007/978-3-030-46227-7_2

      Sole sicuro. Specchiasol, sito web.

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      Medicina di precisione e test del microbiota

      Medicina di precisione e test del microbiota

      Uno strumento innovativo che può aprire nuovi orizzonti

      La medicina di precisione è un approccio innovativo alla cura e alla prevenzione delle malattie che punta a calibrare i trattamenti sulle caratteristiche del singolo paziente. In una certa misura, adeguare le terapie al singolo caso è sempre stato necessario – ma la quantità di dati che oggi siamo in grado di raccogliere ed elaborare amplia di molto le possibilità di progettare interventi su misura.

      Elemento chiave della medicina di precisione è il ricorso alla genomica e alle tecnologie di sequenziamento del DNA.

      Introduzione al test Wellmicro del microbiota intestinale

      È appunto sul sequenziamento massivo del DNA microbico intestinale che si basa il test del microbiota messo a disposizione da Wellmicro, azienda di Named Group. Andrea Castagnetti, General Manager di Wellmicro, ha sottolineato l’utilità del test proprio nell’ottica della medicina di precisione: “Il test del microbiota intestinale rappresenta uno strumento utile ai professionisti per migliorare il percorso diagnostico-terapeutico, che sempre più tende a focalizzarsi sulle caratteristiche individuo-specifiche della persona”.

      “Il Gut Test di Wellmicro ricostruisce la composizione microbica del campione avvalendosi di innovativi strumenti bioinformatici come database proprietari per l’assegnazione tassonomica e pipeline brevettate per l’interpretazione funzionale”.

      “In altri termini”, ha aggiunto Castagnetti, “partendo da un’affidabile profilazione tassonomica del microbiota se ne traduce la composizione nel possibile pattern metabolico risultante. Questo permette la valutazione di quali aspetti dello stato di salute dell’ospite possano essere impattati dal microbiota fornendo nuove informazioni fondamentali per una anamnesi il più possibile completa del paziente”.

      Wellmicro punta a restare all’avanguardia nel proprio settore: “Abbiamo intenzione di generare uno dei più importanti database di metagenomica a livello internazionale per avventurarci nelle nuove frontiere del microbioma, come dark matter [specie microbiche completamente sconosciute prima dell’avvento della metagenomica] e i batteriofagi”.

      Scarica Il microbiota intestinale e il suo linguaggio, il Dizionario del Microbiota di Wellmicro

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      COMUNICATO STAMPA NOMINA CEO

      ALESSIO ROMITELLI È IL NUOVO CEO DI NAMED GROUP
      Il manager romano va alla guida del polo italiano della salute naturale che sviluppa e commercializza prodotti per il consumer health, dalla nutraceutica all’analisi del microbiota, fino agli alimenti fermentati spontaneamente.

      Dieta e salute: cosa sono gli alimenti fermentati?

      Dieta e salute: cosa sono gli alimenti fermentati?

      Una panoramica sugli alimenti “lavorati” dai microrganismi

      Gli alimenti fermentati sono alimenti che hanno subito una trasformazione operata da microrganismi come lieviti e batteri 1. Molti alimenti che mangiamo o beviamo quotidianamente sono fermentati: per esempio il pane, la birra, lo yogurt e i formaggi. Esistono poi alimenti fermentati meno comuni, in parte provenienti da tradizioni culinarie diverse dalla nostra, che oggi riscuotono molto successo e interesse dal punto di vista scientifico come il kefir, il kombucha e le verdure fermentate.

      Proprio queste ultime sono al centro della ricerca e della produzione di LIFe, azienda italiana pioniera nella produzione di verdure biologiche fermentate spontaneamente, recente acquisizione di Named Group.

      Una storia di fermentazioni

      Gli alimenti fermentati fanno parte della dieta umana da circa 10.000 anni. Tra le prime prove dell’applicazione deliberata della fermentazione, vi sono vasi di ceramica trovati in Cina risalenti al 7000 a.C. e utilizzati per fermentare riso, miele e frutta 2. Mentre nell’antichità la funzione primaria della fermentazione ruotava attorno a maggiori sicurezza alimentare e durata di conservazione, più di recente gli alimenti fermentati sono stati associati anche a benefici per la salute.

      Uno dei primi sostenitori di questa ipotesi fu Élie Metchnikoff, interessato al potenziale del cibo nel favorire l’allungamento della vita. Nei suoi lavori, Metchnikoff attribuì la lunga vita dei contadini bulgari agli alimenti base del Paese all’epoca; in particolare al latte inacidito. Nei suoi esperimenti scoprì che le colture di batteri dell’acido lattico (LAB) nel cibo fermentato producevano “corpi disinfettanti” benefici per il loro ospite umano.

      I benefici per la salute

      Gli alimenti fermentati sono stati collegati positivamente alla salute umana a partire dai primi anni del 1900; i meccanismi successivamente postulati attraverso i quali questi alimenti possono apportare benefici alla salute includono uno o una combinazione di elementi, tra cui:

      • il valore nutrizionale diretto degli alimenti fermentati, compresi i composti bioattivi, prodotti come conseguenza del processo di fermentazione; 
      • la fornitura di nutrienti per promuovere la crescita dei microbi intestinali indigeni; 
      • la capacità dei microbi negli alimenti fermentati di sopravvivere al transito gastrico e di diventare una componente del microbioma intestinale o di inibire/competere con i membri esistenti del microbioma intestinale.

      Scarica il Dizionario del Microbiota di Wellmicro, “Il microbiota intestinale e il suo linguaggio”

      Di conseguenza, alcuni ricercatori hanno proposto di includere gli alimenti fermentati nelle Linee Guida dietetiche nazionali di tutto il mondo. Chilton e colleghi 3 sostengono che, in ragione del loro protratto ruolo come parte della dieta umana e dei loro benefici nutrizionali e terapeutici consolidati ed emergenti, determinati in parte dal loro stesso microbioma, meritano di essere presi in considerazione per un consumo regolare. Inoltre, i batteri probiotici – definiti come “microrganismi vivi che, se consumati in quantità adeguate, conferiscono un beneficio alla salute dell’ospite” – possono far parte del microbiota degli alimenti fermentati 4.


      1 Fermented foods, Health and Gut Microbiome Natasha K. Leeuwentdall, Catherine Stanton, Paul o’ Toole, Tom p. Beresford; Nutrients 2022 Apr 6; 14(7): 1527.doi:10.3390/nu14071527

      2 McGovern, PE; Zhang, J.; Tang, J.; Zhang, Z.; Sala, GR; Moreau, RA; Núñez, A.; Butrym, DE; Richards, deputato; Wang, C.-S.; et al. Bevande fermentate della Cina pre e protostorica. Proc. Natl. Accade. Sci. Stati Uniti 2004 101, 17593-17598.

      3 Chilton, SN; Burton, JP; Reid, G. Inclusione di cibi fermentati nelle guide alimentari di tutto il mondo. Nutrienti 2015, 7, 390–404.

      4 Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Probiotici negli alimenti; proprietà salutistiche e nutrizionali e linee guida per la valutazione. Nel documento della FAO sugli alimenti e la nutrizione; FAO/OMS: Roma, Italia, 2006; P. 85

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      Nuova acquisizione: LIFe entra in Named Group


      LIFe entra in Named Group

      Crescono il portfolio prodotti e il patrimonio di know-how del Gruppo

      L’acquisizione di LIFe, azienda italiana pioniera nella produzione di verdure biologiche fermentate spontaneamente, porta un know-how e una gamma di prodotti destinati a integrarsi con successo nell’offerta complessiva di Named Group.

      “Potremo fattorizzare le competenze di LIFe nell’R&D di Gruppo, con l’obiettivo di realizzare integratori sempre più efficaci nel rispondere alle specifiche esigenze di benessere lungo tutte le fasi della vita, accrescendo la conoscenza del microbiota che la nostra Wellmicro ci mette già a disposizione e sostenendoci nella posizione di leader in questo campo.”

      Alessio Romitelli
      CEO di Named Group

      Di recente, infatti, gli alimenti fermentati sono stati riscoperti e valorizzati proprio per via del loro apporto alla biodiversità del microbiota intestinale, stimolando l’interesse di nutrizionisti e consumatori.

      “I microbi sono una parte bella e necessaria della vita quotidiana. Si stanno moltiplicando gli studi scientifici che confermano l’influenza positiva dei cibi fermentati sul benessere del microbiota intestinale, organo fondamentale per la salute fisica e mentale di ciascuno.”

      Flavio Sacco
      PhD in Biodiversità e Evoluzione, co-fondatore di LIFe e responsabile della Produzione e della R&S

      I meccanismi attraverso i quali questi alimenti possono apportare benefici includono uno o una combinazione di elementi, tra cui:

      • il valore nutrizionale diretto degli alimenti fermentati, compresi i composti bioattivi, prodotti come conseguenza del processo di fermentazione;
      • la fornitura di nutrienti per promuovere l’equilibrio dei microbi intestinali indigeni;
      • la capacità dei microbi negli alimenti fermentati di sopravvivere al transito gastrico e di diventare una componente del microbioma intestinale o di inibire/competere con i membri esistenti del microbioma intestinale. 1

      Per riassumere usando le parole di Alessio Romitelli, “Gli alimenti vegetali fermentati spontaneamente sono grandi alleati della salute e della longevità”.

      Grazie all’acquisizione di LIFe, Named Group consolida dunque il suo posizionamento come unico attore del mercato consumer health a basare la propria ricerca e offerta sul concetto dell’essere umano come organismo sommato alla totalità dei microrganismi che lo abitano.


      1 Fermented foods, Health and Gut Microbiome Natasha K. Leeuwentdall, Catherine Stanton, Paul o’ Toole, Tom p. Beresford; Nutrients 2022 Apr 6; 14(7): 1527.doi:10.3390/nu14071527

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      Alessio Romitelli ha assunto il ruolo di CEO di Named Group

      9 luglio 2024

      Alessio Romitelli ha assunto il ruolo di CEO di Named Group

      Nell’ambito del percorso di integrazione e consolidamento all’interno di Named Group, Alessio Romitelli ha recentemente assunto il ruolo di CEO, delineando le sue priorità e la sua visione per il futuro del Gruppo: “ Il completamento del processo di integrazione e consolidamento di Named Group dopo la continua crescita del suo perimetro, il sostegno alla spinta in innovazione R&D, l’ampliamento di quote di mercato all’estero e in Italia sono le priorità che mi pongo come CEO per garantire il proseguimento del cammino di successo fin qui intrapreso. Per il nostro Gruppo è fondamentale l’impegno a mantenere l’eccellenza di prodotti e servizi offerti ai nostri clienti e la promozione di un ambiente di lavoro positivo e costruttivo: la solida base di una realtà che fa della differenza la propria forza e che sono onorato di guidare”.

      Named Group è pronto ad affrontare nuove sfide e a consolidare la propria posizione sia sul mercato nazionale che internazionale con un focus preciso sull’innovazione, mettendo sempre al centro la qualità e la soddisfazione dei clienti.

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      Comunicato Stampa GIORNATA MONDIALE DEL MICROBIOMA

      NAMED GROUP PUBBLICA ON LINE IL DIZIONARIO DEL MICROBIOTA INTESTINALE
      In occasione del @WMicrobiomeDay che si celebra domani 27 giugno è disponibile
      sul sito Named Group “Il microbiota intestinale e il suo linguaggio, dizionario per
      conoscere il tuo microbiota intestinale”

      Conoscere il microbiota per conoscere sé stessi

      Conoscere il microbiota per conoscere sé stessi

      La Giornata Mondiale del Microbiota, un’occasione per fare il punto sullo stato della ricerca

      Il 27 giugno di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale del Microbioma, evento dedicato alla sensibilizzazione e alla diffusione della conoscenza sul microbioma umano. L’iniziativa è nata nel 2019 per impulso di APC Microbiome Ireland, istituto di ricerca presso l’irlandese University College Cork, e rappresenta un’occasione importante per i professionisti della salute, per il pubblico generale e per Named Group in particolare.

      Dal 2021, infatti, è entrata a far parte di Named Group l’azienda Wellmicro, pioniera nel campo dell’analisi genetica del microbiota umano, animale e ambientale. Fondata nel 2015 come spin-off dell’Università di Bologna, Wellmicro utilizza tecnologie avanzate di Next Generation Sequencing (NGS) per studiare la composizione del microbiota con una precisione e una completezza che fanno dell’azienda un importante punto di riferimento in Italia.

      Per il 2024, il tema scelto dalla Giornata Mondiale del Microbioma è Nutri i tuoi microbi. L’effetto della dieta sul tuo microbioma intestinale. Può sembrare scontata la considerazione per cui l’alimentazione ha conseguenze sulla composizione e sulla funzionalità del microbiota intestinale. Coi recenti progressi della ricerca, però, sono emerse l’ampiezza delle funzioni metaboliche, immunologiche e protettive del microbiota intestinale stesso e la sua importanza per lo stato di salute dell’individuo. Non è un caso se si parla di “asse intestino-cardiocircolatorio”, “asse intestino-fegato” e “asse intestino-cervello”: tutte espressioni nate per riassumere l’intensità dei rapporti che intercorrono tra questi organi, e l’interdipendenza del loro benessere. Gli esperti di Wellmicro hanno redatto il Dizionario del microbiota, un glossario che raccoglie le parole chiave per conoscere il microbiota intestinale e il suo linguaggio.

      Scarica Il microbiota intestinale e il suo linguaggio, il Dizionario del Microbiota di Wellmicro

      Una dieta bilanciata dunque può contribuire a mantenere l’equilibrio tra il microbiota intestinale e l’ospite, ma è possibile ragionare anche all’inverso: una maggiore comprensione del microbiota e una più profonda capacità di analizzarlo possono fornire indicazioni per una dieta mirata e consapevole. La condizione del microbiota intestinale dipende, per ciascuno, da fattori che comprendono tutto lo stile di vita come la dieta, l’uso di farmaci, l’attività sportiva, la qualità e quantità del sonno e altri fattori. A fronte di queste consapevolezze, medici e farmacisti sono chiamati a elaborare percorsi sempre più precisi in direzione del benessere.

      I test Wellmicro, accessibili a persone di tutte le età e condizioni di salute, hanno appunto l’obiettivo di fornire valutazioni precise della composizione microbica e del suo possibile impatto sulla salute dell’individuo utili alla pianificazione di interventi alimentari e integrativi personalizzati.

      L’approccio di Wellmicro si basa sullo Shotgun Sequencing, la tipologia più evoluta di metagenomica, che permette di sequenziare contemporaneamente tutti i genomi microbici presenti in un campione, fornendo una visione completa delle comunità batteriche, fungine, virali e parassitarie. Questa tecnologia è l’unica che permette di avere la fotografia completa di tutte le componenti del microbiota intestinale permettendo anche di identificare le relazioni complesse tra i diversi microrganismi.

      Anche dal punto di vista tecnologico, Wellmicro è all’avanguardia e ricorre alla piattaforma Illumina – NovaSeq 6000Dx, tra gli strumenti più potenti in termini di rapidità e accuratezza del processo di sequenziamento per l’analisi metagenomica.

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      Come integrare i carboidrati nell’endurance? La risposta di NAMEDSPORT>


      14 giugno 2024

      Hero Marathon, uno sforzo eroico

      Come integrare i carboidrati nell’endurance? La risposta di NAMEDSPORT>

      NAMEDSPORT> è Official Partner di Hero Südtirol Dolomites, la maratona di mountain bike che si presenta come “la più dura e spettacolare al mondo”. La partnership comporterà la presenza di uno stand brandizzato NAMEDSPORT> nello Hero Village, e la disponibilità di prodotti NAMEDSPORT> sia all’interno del pacco gara, sia in tutti i punti ristoro lungo il percorso.

      Il 15 giugno 2024, per la decima edizione di questa gara, i ciclisti partiranno da Selva di Val Gardena (Bolzano) e sceglieranno quale percorso affrontare fra i tre disponibili, della lunghezza di 86, 71 e 60 km. Attraverseranno quattro passi dolomitici, e al termine dell’impresa torneranno a tagliare il traguardo nel punto di partenza. Dall’Italia sarà possibile seguirli anche in televisione, in diretta su Rai Sport, e in streaming sul sito della manifestazione, ma la portata mediatica dell’evento sarà globale: verrà trasmesso in 188 Paesi su 5 continenti, facendone una vetrina inimitabile.

      Oltre a essere partner di Hero Marathon, NAMEDSPORT> sostiene due dei team partecipanti: Wilier-Vittoria MTB Factory e Torpado Kenda Factory. In avvicinamento alla gara, i profili Instagram delle due squadre, in collaborazione col profilo di NamedSport, stanno pubblicando video che raccontano la preparazione degli atleti e informano sul ruolo che gli integratori alimentari svolgeranno nel contesto dello sforzo competitivo.

      L’impegno divulgativo di NAMEDSPORT> passa anche attraverso la predisposizione e la pubblicazione di una Nutrition Strategy destinata ai ciclisti che si cimenteranno nella Hero Marathon. Si tratta di tre piani di integrazione, uno per ciascun percorso, pensati per permettere agli atleti di reintegrare tempestivamente le perdite di liquidi e mantenere alti la concentrazione e il livello energetico nel corso del lungo sforzo che li aspetta.

      Nell’endurance, cioè la resistenza di lunga durata, i carboidrati rappresentano la risorsa energetica critica. La carenza o l’eccesso di carboidrati possono compromettere significativamente le prestazioni degli atleti.

      Negli ultimi dieci anni, la ricerca scientifica ha intensificato lo studio del reintegro dei carboidrati, con l’obiettivo di massimizzare l’assunzione di carboidrati nell’unità di tempo. In passato, superare i 90 grammi di carboidrati per ora sembrava un traguardo impossibile.

      L’integratore Race Fuel di NAMEDSPORT> è stato sviluppato proprio grazie a queste nuove conoscenze e infatti rappresenta il fulcro della Nutrition Strategy. Comprende diversi formati – polvere, gel – elaborati per fornire elevate quantità di carboidrati.

      Se, da un lato, Hero Südtirol Dolomites mette alla prova la capacità di resistenza degli atleti, dall’altro è importante sottolineare che contribuisce alle capacità di resistenza del pianeta. Grande è l’attenzione dell’evento alla sostenibilità.

      “Pensiamo che sia nostro preciso dovere proteggere e salvaguardare responsabilmente questa straordinaria ricchezza per poterla consegnare in tutta la sua autenticità nelle mani delle generazioni future”, scrive l’organizzazione sul sito che ha dedicato ai temi ambientali. “Con il programma di sostenibilità HERO TO ZERO, vogliamo contribuire alla tutela dell’ambiente dolomitico e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite (SDGs) per la salvaguardia del nostro pianeta”.

      Anche NAMEDSPORT> sposa con convinzione questo obiettivo. Oltre ad adottare comportamenti attenti e positivi, incentiverà in modo concreto la responsabilità ambientale dei partecipanti: premierà gli atleti che riconsegneranno presso lo stand gli incarti degli integratori usati, evitando di disperderli nell’ambiente. Un’iniziativa che si accosterà al programma Hero to Zero nel rispetto della natura e della bellezza dei paesaggi dolomitici celebrati dalla Hero Marathon.

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      Comunicato Stampa Named Acquisisce Life

      NAMED GROUP ACQUISISCE LIFe, L’AZIENDA ITALIANA PIONIERA NELLA
      PRODUZIONE DI ALIMENTI VEGETALI BIOLOGICI FERMENTATI SPONTANEAMENTE
      Il polo italiano della salute naturale arricchisce il portfolio prodotti con una linea di
      verdure biologiche fermentate spontaneamente non pastorizzate, nel segno del
      benessere anche a tavola e del supporto alla biodiversità del microbiota intestinale.

      Protagonista Jury Chechi “professore di Benessere”

      02 maggio 2024

      VIBRACELL ON AIR

      Protagonista Jury Chechi “professore di Benessere”

      A partire dal 28 aprile il nostro integratore alimentare Vibracell sarà protagonista di una campagna pubblicitaria in esclusiva sulle reti Mediaset generaliste e tematiche in due flight successivi dal 28 aprile all’11 maggio dal 19 al 26 maggio.

      Abbinata alla pianificazione in TV, anche una campagna su YouTube che si protrarrà fino al 14 luglio e si baserà su 5 diverse video-pillole – di cui una versione dedicata allo Sport.

      Vibracell® è infatti disponibile anche nella formulazione Sport per andare incontro alle specifiche necessità di integrazione di chi pratica attività sportive.


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      Cosmofarma 2024, Triobiotix 360 vince il primo premio Innovation & Research Awards, nella categoria alimentazione e integrazione


      23 aprile 2024

      Cosmofarma 2024, Triobiotix 360 vince il primo premio Innovation & Research Awards, nella categoria alimentazione e integrazione

      Il composto nutraceutico Triobiotix 360, a base di Probiotici, Prebiotici, Acido Ialuronico e alga marina Lithothiamnion, indicato per favorire l’equilibrio della microflora batterica intestinale, è salito sul gradino più alto del podio del premio Innovation & Research Awards, nella categoria alimentazione e integrazione istituito da Cosmofarma, la cui edizione 2024 si è appena conclusa. La motivazione del premio “Per la qualità e l’efficacia della composizione, per la risposta alle più comuni esigenze del cliente/paziente, perché si presta al consiglio del farmacista.  Triobiotix 360 rappresenta la virtuosa combinazione di Ricerca – che ha portato alla formulazione innovativa – e Innovazione, la tecnologia di confezionamento T-Win permette infatti di preservare la vitalità della miscela di 5 differenti ceppi batterici di fermenti lattici e massimizzare la funzionalità del prodotto.

      Triobiotix 360® sfrutta due tecnologie innovative ed evolute: la combinazione di principi attivi che agiscono secondo una sinergia tridirezionale (simbiotici associati all’acido ialuronico e all’alga Lithothamnion) e la bustina a doppia camera T-Win che separando la componente probiotica, derivante da 5 differenti ceppi batterici di fermenti lattici, dagli altri ingredienti ne preserva la vitalità e la stabilità.

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      Named Group al Cosmofarma Exhibition 2024

      13 marzo 2024

      Named Group al Cosmofarma Exhibition 2024

      Named Group sarà presente alla ventisettesima edizione di Cosmofarma Exhibition in programma a BolognaFiere dal 19 al 21 aprile 2024.

      Evento leader nell’ambito dell’Health Care, del Beauty Care e di tutti i servizi legati al mondo della farmacia.

      Vi aspettiamo al Pad 29, stand C47/D48 e D47/E48 per scoprire tutte le novità del nostro Gruppo.

      Sarà una grande occasione per far conoscere i nostri brand, per fare business insieme ai principali interlocutori del mercato.

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      Metagenomic Revolution

      28 febbraio 2024

      Metagenomic Revolution

      Wellmicro, di Named Group, dà il via alla “Metagenomic Revolution”.

      Una rivoluzione che prevede il passaggio, nell’ambito del Next Generation Sequencing (NGS), dalla metodologia Amplicon – ovvero un approccio che si concentra sulla sequenza di specifiche regioni del DNA, solitamente utilizzando marker genetici – alla tecnologia Shotgun che è invece in grado di sequenziare simultaneamente il DNA di tutti i microrganismi (batteri, virus, miceti e parassiti) presenti nel campione, ottenendo una fotografia sia tassonomica che funzionale dell’ecosistema microbico della massima risoluzione possibile.

      L’adozione della forma più evoluta di analisi metagenomica ad oggi disponibile, consentirà quindi a Wellmicro di passare, con i suoi Gut Test Plus Metagenomic Revolution e Vaginal Test Metagenomic Revolution, dalla predizione al rilevamento effettivo e diretto delle funzioni genetiche svolte da ciascun microrganismo negli ecosistemi intestinale e vaginale. Inoltre, grazie ad un approccio bioinformatico avanzato e proprietario Wellmicro sarà in grado di offrire un’interpretazione metagenomica del microbioma intestinale e vaginale senza precedenti per completezza e affidabilità di analisi.

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      Lo sport italiano e il microbiota: Wellmicro in prima linea

      23 febbraio 2024 

      Lo sport italiano e il microbiota: Wellmicro in prima linea

      L’importanza del microbiota per l’attività sportiva è stata al centro del convegno ECM “Microbiota – Attività fisica e performance sportiva” del 23 febbraio organizzato a Roma dal CONI in collaborazione con il CNR la SIPREC e la FDM e ha visto la partecipazione di Wellmicro con Andrea Castagnetti, Co-fondatore e Direttore Generale dell’azienda. Al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” si sono riuniti i ricercatori e specialisti in microbiota, medicina dello sport, invecchiamento, per introdurre il mondo degli sport olimpici al microbiota intestinale con i suoi effetti determinanti sulle prestazioni di un atleta. 

      Infatti, il microbiota intestinale e l’attività agonistica si influenzano a vicenda. Se la pratica sportiva stimola la produzione di specie batteriche intestinali molto utili perché capaci di produrre, ad esempio, acidi grassi a catena corta con chiare capacità antinfiammatorie o altri composti che migliorano il metabolismo dei carboidrati, è altrettanto vero che dati preliminari permettono di affermare che un microbiota composto per lo più da batteri funzionalmente salutari, può concorrere a migliorare la prestazione sportiva dell’atleta. 

      Insieme ad Antonio Gasbarrini, Professore Ordinario Medicina Interna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il fondatore di Wellmicro ha aperto il convegno offrendo una panoramica sul microbiota, per poi illustrare le tecniche di studio e valutazione di eubiosi e disbiosi intestinale. Numerosi gli interventi, dopo i saluti istituzionali di Giampiero Pastore, Responsabile Istituto di Medicina e Scienza dello Sport “Antonio Venerando” CONI Roma e di Gianluca Sotis Responsabile Unità Prevenzione e Protezione CNR Roma. 

      Stefania Maggi, Massimo Volpe, Antonio Pelliccia e Patricia Iozzo hanno concluso il convegno con le prospettive di studio del microbiota nelle loro rispettive aree di interesse: nutrizione, prevenzione cardiovascolare, attività fisica e sportiva, ricerca traslazionale.

      Roberto Volpe, Medico Ricercatore Unità Prevenzione e Protezione CNR Roma, Maria Rosaria Squeo e Raffaella Spada, entrambe dell”Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI hanno curato la segreteria scientifica del convegno e hanno partecipato alle sue varie sessioni.

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      Longevity What’s hot: Ricerca scientifica e pratica clinica per un percorso di salute che duri tutta la vita

      23 febbraio 2024

      Longevity What’s hot: Ricerca scientifica e pratica clinica per un percorso di salute che duri tutta la vita

      Oggi e domani, ad opera del provider standard Planning e grazie al contributo non condizionante di Named group, si tiene a Roma l’evento formativo ECM “Longevity What’s hot: Ricerca scientifica e pratica clinica per un percorso di salute che duri tutta la vita”.

      L’evento, in virtù dei temi trattati e del ruolo della faculty, ha ricevuto l’endorsement delle importanti Società Scientifiche di seguito elencate: AIP (Associazione Italiana Psicogeriatria), SIGG (Società Italiana di Gerontologia e Geriatria), CREA Sanità (Centro per la Ricerca Economica Applicata in sanità) , SIM (Società Italiana di Microbiologia), SINUT (Società Italiana di Nutraceutica), SISDCA (Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare), Unità Prevenzione Protezione CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), EuGMS (European Geriatric Medicine Society).

      L’evento ECM è rivolto agli esperti della salute e si concentra sul tema della longevità intesa come percorso di prevenzione che duri tutta la vita al fine di raggiungere un invecchiamento sano e attivo. La comunità scientifica ha individuato 12 indicatori di invecchiamento biologico che sottendono ad altrettanti processi.

      Questi processi possono essere contrastati grazie a un approccio che mette in primo piano la prevenzione. Partendo dall’analisi di tali indicatori, il convegno sarà quindi l’occasione per generare un confronto tra esperti della salute e proporre interventi di pratica clinica. L’obiettivo: ampliare la consapevolezza degli strumenti a disposizione e dare risposte efficaci per perseguire un invecchiamento di qualità.

      Per saperne di più: https://namedgroup.com/wp-content/uploads/2024/02/PROGRAMMA-LONGEVITY_PS_r6-1.pdf

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      Named Group | Certificazione di Great Place To Work® Italia  2023-2024

      14 febbraio 2024

      Named Group | Certificazione di Great Place To Work® Italia 2023-2024

      Questo riconoscimento è il primo tassello di un lungo percorso che stiamo iniziando a tracciare, nell’ottica di un processo di crescita costante per il nostro Gruppo basato su qualità, inclusione e credibilità.
       
      La Certificazione Great Place To Work® Italia ci consente di accrescere la formazione professionale accedendo a focus tematici e a workshop di aggiornamento, oltre che essere più attrattivi diffondendo una cultura organizzativa positiva, alla base del nostro ambiente di lavoro.  
       
      Siamo in compagnia di grandi aziende certificate, dimostrando ai nostri stakeholder l’alto valore che hanno per noi le opinioni e il livello di engagement dei nostri collaboratori.

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      NAMEDSPORT> entra in Serie A di calcio

      16 gennaio 2024

      NAMEDSPORT> entra in Serie A di calcio come Official Nutrition Partner dell’AC Monza

      La nostra NAMEDSPORT> entra in Serie A di calcio come Official Nutrition Partner dell’AC Monza per la stagione 2023/2024.
      I supplementi NAMEDSPORT> sono stati selezionati dallo staff tecnico del team e accompagneranno i giocatori prima, durante e dopo ogni match.
      La visibilità del brand NAMEDSPORT> on field durante le partite casalinghe permetterà di intercettare non solo gli spettatori presenti allo stadio Brianteo, ma anche circa 6 milioni di appassionati che seguiranno le partite su SKY e DAZN. Ampio spazio anche alla visibilità digital su tutti i mezzi di comunicazione dell’AC Monza per raggiungere i tifosi con contenuti e approfondimenti sul tema alimentazione e nutrizione sportiva, studiati ad hoc con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’integrazione alimentare.

      In qualità di Official Nutrition Partner, NAMEDSPORT> supporterà i calciatori con soluzioni sicure ed efficaci, in grado di rispondere a tutte le esigenze di integrazione, dentro e fuori il campo da gioco.

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      Comunicati stampa

      Comunicati stampa

      In questa sezione potrai leggere e scaricare i comunicati stampa relativi alle aziende del gruppo.

      13

      Ott

      Giornata Mondiale della Menopausa

      Monitorare il microbiota vaginale per alleviare i sintomi della menopausa.

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      31

      Mag

      Microbiota tra mito e realtà

      Al CNR un workshop sulle nuove frontiere della ricerca e dell’innovazione tecnologica affinché il microbiota sia sempre più una utile realtà.

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      4

      Apr

      Wellmicro: analisi genetica del microbiota intestinale

      Un tassello importante per conoscere la persona e aiutarla a ritrovare e mantenere il naturale benessere.

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      21

      Feb

      Fondazione Arena e SANAGOL® insieme per i 100 anni dell’Arena di Verona Opera Festival

      Le caramelle SANAGOL® Official Partner delle grandi voci dell’Arena.

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